L'industria del turismo si affida alla spinta forte dell'innovazione per ripartire, dopo il periodo buio legato evidentemente al Covid-19. E un ruolo decisivo lo giocano le start up nate negli ultimi mesi e rivolte completamente a rivitalizzare questo settore, tra soluzioni di realtà aumentata e realtà virtuale, o applicazioni sofisticate di intelligenza artificiale.

Le perdite registrate in Italia a causa della pandemia sono quantificabili in circa 14 miliardi di Euro (fonte: MISE) ed ecco perché molti imprenditori hanno cominciato a studiare nuove soluzioni da portare in un mercato che certamente ripartirà, e che più di ogni altro ha forse bisogno di nuove spinte per accelerare la ripresa.

Sempre secondo il MISE, solo nel primo trimestre di quest'anno sono state registrate oltre 70 start up innovative nello speciale registro delle imprese, ed è un numero solo ufficiale perché non contempla le altre realtà non iscritte nel registro o altre aziende che hanno intanto lavorato e lanciato soluzioni per il turismo.

Una prima analisi geografica del registro fa emergere che quasi la maggioranza delle aziende hanno sede in Lombardia, con la regione Puglia a fare quasi da eccezione rispetto alle altre regioni.

Mentre è variegato il paniere di soluzioni proposte. Da agenzie di contenuti e digital marketing volte a rilanciare il posizionamento e acquisire traffico, a nuovi provider di soluzioni tecnologiche per esperienze virtuali pre-booking, a nuove offerte di esperienze e servizi in loco, fino a nuovi modelli di marketplace.

Cogliere nuovi bisogni e creare nuove opportunità. È questa la sfida per tutto il settore, che deve essere in grado di poter anticipare i nuovi bisogni emersi dopo la pandemia, o fornire soluzioni efficaci per migliorare l'esperienza del viaggio o del soggiorno.

Realtà aumentata e realtà virtuale aiutano ad assaporare in anteprima il viaggio da programmare, o scoprire in anticipo i luoghi da esplorare in ottica di completare finalmente la scelta della destinazione. Se i video - come in passato - possono essere consumati liberamente attraverso il laptop casalingo, l'uso di speciali visori di realtà virtuale potrebbe spingere di nuovo i turisti presso le vecchie agenzie viaggio opportunamente rinnovate. Surclassate dalle piattaforme di booking online, la nuova agenzia viaggio potrebbe essere non più piena di dépliant cartacei, ma di visori in grado di gustare e scegliere la destinazione attraverso un viaggio virtuale guidati attraverso personale esperto per ispirare il viaggiatore.

Servizi di smart check-in/check-out presso le strutture ricettive e i luoghi di interesse sono altri obiettivi importanti delle start up, per garantire in prima battuta il touchless e la completa sicurezza del viaggio, oltre che la totale integrazione con l'intero viaggio per quanto riguarda le prenotazioni, le travel card e perché no eventuali gift card e agevolazioni per svariati servizi. 

Vecchie pratiche e nuovi modelli che hanno l'obbligo di cercare l'optimum fra la sicurezza cercata da chi non vuole rinunciare al viaggio, e alle nuove comodità ricercate in termini di prenotazione e gestione di ogni tappa del viaggio stesso.